VALLE d’AOSTA con SKYWAY – 3/7 sett. 2023 – 5gg

Hotel 4* ad AOSTA; Castelli di FENIS, ISSOGNE e MASINO FAI; COURMAYEUR; COGNE.


VALLE d’AOSTA: regione poco conosciuta, molto identitaria, ricca di spunti e motivi di interesse.

STORIA, ARTE, CULTURA, NATURA, ENOGASTRONOMIA.

E in più SKYWAY: una meraviglia ingegneristica con cabine che ruotano a 360° e che ci porteranno fin sul tetto d’Europa. Un vero orgoglio italiano! 

AOSTA, romana e medievale (compresa la visita al sottotetto affrescato di Sant’Orso); i Castelli di FENIS e ISSOGNE; le visite con degustazione al Centro Produttori FONTINA, alla prestigiosa Cantina LES CRETES, alla storica Distilleria La Valdotaine; COGNE e il PARCO NAZIONALE del GRAN PARADISO; CORMAYEUR e la PASSERELLA PANORAMICA di Pré-Saint-Didier; il Castello e Parco di MASINO, una perla del FAI.

Cinque giorni tutti da gustare: Hotel 4* in centro storico ad Aosta; Pullman da VE e PD; Mezza pensione con bevande incluse più le degustazioni; Guida valdostana e Accompagnatrice Annamaria.


PROGRAMMA

1° giorno – Domenica 3 settembre:

CASTELLI di ISSOGNE e FENIS – AOSTA 

Ritrovo dei partecipanti con l’accompagnatrice Annamaria e partenza in pullman GT in direzione della Val d’Aosta. Ecco gli orari di carico:

  • Ore 6.30 NOVENTA di PIAVE – Park Hotel OMNIA
  • Ore 7.20 PADOVA – DOIT (Parcheggio Galleria S. Carlo)

Soste in autogrill lungo il percorso e arrivo alla nostra prima destinazione: ISSOGNE, paesino di collina sulla riva destra della Dora Baltea.

Pranzo in ristorante Slow Food a base di specialità valdostane.

 

Dopo il pranzo, incontro con la nostra guida valdostana (con doppia abilitazione: Turistica e Ambientale-Escursionistica) che sarà con noi in tutti questi giorni di tour e che ci accompagnerà passo passo nella conoscenza approfondita del territorio. Ingresso e visita al Castello di Issogne.


L’aspetto attuale del castello risale alla fine del XV secolo, quando Giorgio di Challant trasformò una preesistente torre medievale in una residenza fastosa ed elegante. Il vasto cortile è ornato al centro dalla celebre Fontana del Melograno in ferro battuto. Decorano le pareti del castello affreschi che ritraggono scene di vita quotidiana, stemmi, scene di caccia e mitologiche. Tra le varie stanze ricordiamo la “salle basse”, salone di rappresentanza affrescato con paesaggi, scene di caccia e il giudizio di Paride.


Seconda tappa è il vicino Castello medievale di FENIS. Ingresso e visita guidata.


Già esistente nel 1242 e trasformato nel 1340 da Aimone di Challant, il Castello ha una doppia cinta pentagonale con evidente funzione difensiva, restaurata e integrata in epoca fascista. Notevoli il cortile loggiato voluto da Bonifacio I per ingentilire la struttura e renderla adatta alle esigenze della vita di corte. Qui si ammirano pregevoli affreschi con S. Giorgio e il drago e altri con saggi con filatteri in francese antico. Varie le sale incluse nel percorso di visita.


Infine visita di una storica distilleria di montagna, dove fa bella mostra di sé un monumentale alambicco in rame di inizio ‘900. Degustazione di distillati e liquori aziendali e possibilità di acquisto.

 

Arrivo ad AOSTA e check in nel nostro Omama Social Hotel 4*, in centro, a circa 300 m dai principali monumenti cittadini.

L’OMAMA Hotel ha aperto nell’estate del 2019 dopo una ristrutturazione integrale di tutta la struttura.

Per chi vuole provare l’ebbrezza di alloggiare in un hotel boutique di design ad Aosta, l’OMAMA Hotel si trova in centro città, ad un passo da storia, cultura, sport e natura.
Dispone di 50 camere dal tocco “pop” anni ’70, con forti elementi contemporanei di contrasto e tutti i servizi di standard internazionale, per far sentire gli ospiti in un ambiente familiare. I toni del rosa, del verde e del giallo, i materiali tradizionali come il legno di pero francese e i mobili di design costituiscono l’aspetto principale di un hotel unico che porta la firma inconfondibile dell’artista locale Chicco Margaroli.

Situato nel centro della città di Aosta, l’Omama Hotel è nella posizione ideale per visitare la città con il suo patrimonio culturale e per sfruttare tutta la ricchezza naturalistica dei dintorni, luoghi meravigliosi in cui è possibile svolgere attività sportive durante tutto l’anno. 

Assegnazione delle camere, cena libera e pernottamento. Nelle immediate vicinanze molte diverse possibilità per la cena: dal ristorante, alla pizzeria, al caffè. L’Hotel offre anche un vicino ristorante convenzionato.


2° giorno – Lunedì 4 settembre:

AOSTA – VALPELLINE – Produttori FONTINA

Dopo la prima colazione in Hotel, incontro con la guida ed inizio della visita guidata della città che avverrà a piedi.

AOSTA non è così nota ai più, eppure vanta una grandissima concentrazione di  resti archeologici d’epoca romana, risalenti a quella Augusta Praetoria fondata più di 2000 anni fa. La nostra passeggiata nel centro storico pedonale toccherà il Teatro romano, Porta Praetoria, l’Arco di Augusto, il Ponte romano, le antiche Mura e la grandiosa e suggestiva galleria ad arcate ribassate del Criptoportico forense, parzialmente interrato. Oltre alla Basilica paleocristiana di S. Lorenzo.

Ma i pezzi forti di questa città, che ci stupirà, non finiscono qui: notevoli sono infatti anche le testimonianze medievali. Ecco quindi la Cattedrale e la Collegiata di Sant’Orso col bel chiostro romanico. Per chi se la sentirà di affrontare la ripida scalinata di accesso, una vera chicca sarà la visita guidata agli affreschi romanici dell’XI secolo, nel sottotetto della Collegiata. 

Di epoca più recenti è infine Piazza Chanoux, realizzata sotto il regno di Carlo Alberto di Savoia, su cui si affacciano l’Hotel de Ville e l’Hotel des Etats.

Pranzo in un ristorante del centro con ingredienti e cucina valdostana e, a seguire, partenza in pullman riservato verso la vicina VALPELLINE. Questa è una delle valli di produzione e stagionatura della fontina, ingrediente base di molti piatti delle tradizione regionale, tra cui la fonduta, una vellutata di formaggio fuso a bagnomaria, arricchita di uova e latte, nella quale vengono intinti crostini di pane nero.

In frazione Frissonière visiteremo la Cooperativa Produttori latte e fontina, nata nel 1957 con l’obiettivo di raccogliere, stagionare e commercializzare il prodotto agricolo per eccellenza della Valle d’Aosta.

Visteremo le tre sezioni del Centro visitatori ed il Museo dedicati alla storia, al territorio e alle modalità di trasformazione del latte. Particolarmente suggestivo sarà accedere ai magazzini dedicati alla stagionatura, sia quelli nuovi, una serie di gallerie moderne dove stagionano al fresco migliaia di forme di formaggio, ma soprattutto quelli vecchi, ricavati all’interno di un’antica miniera di rame sfruttata fino al 1946. I binari utilizzati per il trasporto del minerale sono ancora oggi adibiti alla movimentazione delle forme.

Al termine degustazione dei prodotti aziendali e possibilità libera di acquisto.

Rientro in Hotel, cena libera e pernottamento.


3° giorno – Martedì 5 settembre:

SKYWAY Monte Bianco – Courmayeur – Passerella Pré-Saint-Didier

Dopo la prima colazione in hotel, transfer in pullman riservato oltre Courmayeur, alla stazione di partenza di SKYWAY MONTE BIANCO pronti ad affrontare la scalata verso il cielo!

Skyway Monte Bianco, inaugurato nel giugno 2015, non è solo una funivia per arrivare a 3.466 metri. È un’idea: avvicinare l’uomo alla montagna e al cielo, allargare gli orizzonti e superare i confini.

Con cabine panoramiche di forma semisferica e rotanti a 360° saliremo sulla vetta più alta d’Europa accompagnati da Annamaria e dalla nostra guida valdostana, partendo dai 1.300 m di Courmayeur/The Valley con due tappe successive.

La prima tappa sarà ai 2.173 m della stazione Pavillon/The Mountain.

Da qui ci prepareremo poi ad un’ulteriore sfida, verso la seconda tappa: la vetta di Punta Helbronner/The Sky a 3.466 m. Ad attenderci: meraviglia, sogno, ad un passo dal cielo. 

Dalla terrazza panoramica di Punta Hellbronner, che guarda a 360°, ci sembrerà quasi di toccare con un dito tutte le montagne intorno. Ecco le Grandes Jorasses, il Dente del Gigante e la Vallée Blanche.

Nella stazione di Punta Hellbronner si trova anche una sede delle librerie Feltrinelli: è la libreria più alta d’Europa,

Dopo tutte queste emozioni ritorneremo a quota 2.173 m per un po’ di tempo al Pavillon e il pranzo a buffet al Ristorante Alpino con vista panoramica.

A Pavillon un’ampia terrazza regala una magnifica vista a 180° sul Monte Bianco e sulla Val Veny. All’interno del Pavillon: bar, cinema, negozi. Assolutamente da non perdere la Cave Mont Blanc, che sperimenta la vinificazione in alta quota e l’Hangar 2173, nei locali della vecchia stazione, per ripercorrere la storia delle funivie. All’esterno “Saussurea”, il giardino botanico con 900 specie provenienti da tutto il mondo.

Nel primo pomeriggio rientro alla stazione di partenza e spostamento in pullman alla vicina Courmayeur, rinomata cittadina e fiore all’occhiello del turismo regionale.

Courmayeur ha da sempre legato il suo nome e le sue fortune alla più alta montagna d’Europa, ma tanti sono i motivi d’interesse ad essa legati. Già dalla fine del ‘600 divenne un centro termale assai apprezzato e qui vennero fondati alberghi e locande. Dal 1786, anno della prima conquista del Monte Bianco, acquisì con Chamonix il titolo di “capitale” dell’alpinismo e dell’escursionismo di montagna. Sempre a Courmayeur è stata fondata nel 1850 la più antica società di guide alpine d’Italia. Ma la cittadina, al centro di un’ampia conca di abeti e larici, è apprezzata anche per le sue attrattive “mondane”, le vivaci proposte culturali e le boutique delle grandi firme internazionali.

Dopo un breve giro nel centro, con visita della chiesa parrocchiale e della 300esca Tour Malluquin, ci sposteremo nel piccolo e pittoresco villaggio di Verrand e a Pré-Saint-Didier dove, con una facile passeggiata di 10 minuti, raggiungeremo la suggestiva passerella panoramica sulla gola dell’Orrido. Costruita nel 2013, con i suoi 160 metri di altezza, regala emozioni ed una vista incomparabile sulla catena del Monte Bianco, sulla conca di Pré-Saint-Didier con i villaggi di Champex, Palleusieux e Verrand, oltre ad un panorama mozzafiato sulle rapide spumeggianti dell’Orrido e sulla grotta della sorgente termale.

Al termine delle visite, rientro in Hotel, cena libera e pernottamento.


4° giorno – Mercoledì 6 settembre: 

COGNE e GRAN PARADISO – CANTINA

Dopo la prima colazione in hotel, partenza in pullman riservato verso la Val di Cogne – prima selvaggia e poi ampia e solare – e il Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Lungo il percorso tappa per ammirare il ponte-acquedotto romano di Pont d’Ael, opera originale e spettacolare che supera la profonda gola all’altezza di 52 m. sopra il livello dell’acqua.

Giunti a COGNE, visita guidata del borgo, che si colloca alla confluenza dei torrenti Urtier e Valnontey, al margine Nord del Parco Nazionale del Gran Paradiso, di cui costituisce una porta di accesso.

In paese la chiesa parrocchiale di Sant’Orso e l’Atelier dei pizzi al tombolo. Qui è allestita una mostra permanente sul pizzo al tombolo. frutto del lavoro delle circa quaranta merlettaie attive a Cogne e organizzate nella Cooperativa Les Dentellières. L’arte del tombolo fu importata nella valle nel XVI secolo da monache benedettine provenienti da Cluny.

Dalla piazza del Municipio si schiude una spettacolare vista sul Prato di Sant’Orso e sul massiccio del Gran Paradiso. Qui la fontana di ferro voluta dal sindaco dott. Grappein e fusa nel 1809. E’ il simbolo del passato minerario di Cogne.

Molto interessante in paese è anche la Maison Gérard Dayné, casa seicentesca trasformata in museo etnografico: con la sua architettura in pietra e legno rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura rurale valdostana.

A seguire facile e piacevole passeggiata in Valnontey, tutta compresa nel Parco Nazionale del Gran Paradiso e pranzo in un ristorante Slow Food di Cogne con ingredienti e ricette valdostane.

Nel pomeriggio, lungo la strada del rientro, attraversiamo il verde versante intorno al Castello di Aymavilles, alto su un poggio in posizione dominante e attorniato da un bellissimo panorama ricco di prati, frutteti e vigneti. Qui la vitivinicoltura regionale ha i suoi fiori all’occhiello, Sosta nella rinomata cantina Le Cretes per visita guidata e degustazione vini. 

Un antico rapporto lega la Valle d’Aosta alla coltivazione della vite. Furono forse i salassi, in epoca preromana, i primi a sperimentare la coltivazione delle vigne, anche se spetta sicuramente ai romani il merito di avere importato l’arte della viticoltura e della produzione del vino in questa terra battuta dai venti. I vitigni coltivati nella regione, selezionati in base alla loro resistenza al freddo, sono di diversa origine. Alcuni, come il Petit-rouge, il Fumin, il Prié rouge e il Prié blanc sono autoctoni o presenti nella valle da tempo immemorabile, altri sono stati importati da zone limitrofe, come i piemontesi Nebbiolo e Moscato bianco, il vallese Petit Arvine e i francesi Chardonnay, Gamay e Pinot noir.

“Storicità” è un termine che calza a pennello a quest’azienda, una delle prime a portare la Val d’Aosta del vino agli onori delle cronache, focalizzando sempre più la produzione sui vitigni autoctoni e su quelli di più antica tradizione.

Inizieremo la visita guidata dal vigneto del Coteau La Tour, che si concluderà con un brindisi nella Torre medievale all’interno della tenuta. Proseguiremo con la visita della cantina e con la degustazione di altri due vini aziendali nel Rifugio del vino, in abbinamento ad un tagliere di salumi e formaggi valdostani.

Rientro in hotel, cena libera e pernottamento.


5° giorno – Giovedì 7 settembre:

PARCO e CASTELLO MASINO FAI 

Dopo la prima colazione in hotel, rilascio delle camere e carico dei bagagli in pullman. Partenza per il rientro.

Appena entrati in Piemonte, facciamo tappa a Caravino per la visita guidata del Castello e Parco di Masino, Beni del FAI. Il Castello domina il Canavese da un’altura antistante la Serra di Ivrea. Il paesaggio è intatto e infinito.

Questa posizione strategica costò al maniero frequenti contese, ma fu il casato dei Valperga che ne mantenne il possesso fin dalle origini, documentate già nel 1070. Nel corso dei secoli il Castello si trasformò prima in residenza aristocratica, poi in elegante dimora di villeggiatura.

A raccontarci questo glorioso passato sono i saloni affrescati e arredati con sfarzo, le camere per gli ambasciatori, gli appartamenti privati, i salotti, le terrazze panoramiche: un raffinato sfoggio di cultura sei e settecentesca. La preziosa biblioteca conserva più di 25mila volumi antichi.

Da Aprile 2022 è visitabile il Salone dei Savoia dopo tre anni di restauri che hanno riportato in luce un sorprendente ciclo di affreschi di fine Seicento, perfettamente conservato e finora nascosto da mani di pittura di un successivo allestimento.

Rimossa la pittura il Salone dei Savoia oggi si rivela del tutto diverso: un salone di rappresentanza sontuosamente affrescato con architetture dipinte a trompe l’oeil che inquadrano vedute paesaggistiche di 22 città del Piemonte e della Savoia, con un fregio di 147 stemmi nobiliari, culminanti nel simbolo dell’unione matrimoniale di Vittorio Amedeo II e Anna d’Orléans, nipote di Luigi XIV, sposi nel 1684, rappresentata al centro della volta, e con un albero genealogico alto 3 metri sul camino. Si tratta di un programma iconografico ad oggi senza confronti, che attraverso l’uso consueto, ma qui particolarmente insistito, dell’araldica, celebra la dinastia sabauda, cui la famiglia Valperga, proprietaria da secoli del Castello – e in particolare il conte di Masino Carlo Francesco Giuseppe (1655-1715) – era strettamente legata e fedele.

Intorno al Castello, un monumentale parco romantico, un maestoso viale alberato, ampie radure, angoli scenografici e uno dei più grandi labirinti d’Italia,

Il labirinto del Parco di Masino è un ‘rompicapo’ di siepi tra i più grandi in Italia dove avventurarsi attraverso 2mila piante di carpini sagomate con minuziosa regolarità, divertendosi a ritrovare l’uscita senza fare ricorso alla soluzione offerta dalla vista sopraelevata della torretta centrale.

Un po’ di tempo libero a disposizione dei partecipanti per il relax nel Parco.

A seguire pranzo in ristorante a base di specialità piemontesi.

Dopo pranzo continuiamo il percorso di rientro verso Padova (orario di arrivo previsto ore 20.30 ca.) e Noventa di Piave (orario di arrivo previsto ore 21.30 ca.). Saluto ai partecipanti e ritorno alle rispettive destinazioni.


L’ordine delle escursioni potrebbe subire variazioni per motivi tecnici.

Se le condizioni meteo rendessero impossibile l’attuazione di una parte del programma, si provvederà alla sua sostituzione con un programma alternativo guidato.


QUOTE:

QUOTA a persona in camera doppia: € 1.300

Supplemento Doppia Uso Singola: € 250 (numero limitato)

Assicurazione annullamento facoltativa: € 95 a persona in camera doppia; € 115 a persona in camera DUS


LA QUOTA COMPRENDE:

  • Pullman GT riservato per tutta la durata del tour;
  • Hotel Omama Social 4* ad Aosta in camere doppie con servizi privati;
  • Tassa soggiorno;
  • Mezza pensione: tutti i pranzi con specialità valdostane e bevande incluse;
  • 3 DEGUSTAZIONI: distillati in distilleria 1° giorno; fontina in caseificio Valpelline 2° giorno; 3 vini + tagliere salumi/formaggi in Cantina Les Cretes 4° giorno;
  • INGRESSI: Castello Issogne; Castello Fenis; Teatro romano, Criptoportico forense, Chiesa paleocristiana S. Lorenzo; Collegiata Sant’Orso con chiostro e affreschi sottotetto ad Aosta; Castello e Parco Masino FAI;
  • Biglietto SKYWAY Monte Bianco A/R Punta Helbronner (3.466 m);
  • Guida turistica locale;
  • Accompagnamento della Dott.ssa Annamaria Ferro;
  • Assicurazione medico-bagaglio;
  • Radioguide al raggiungimento dei 20 partecipanti;

LA QUOTA NON COMPRENDE:

  • Le cene libere; le spese personali e quanto non espressamente indicato ne “La quota comprende”; le mance (€ 20 a persona) che verranno raccolte in loco dall’accompagnatrice.

PAGAMENTI:

Acconto all’iscrizione 30% da versarsi:

  • Direttamente in Agenzia o tramite bonifico bancario a DOIT Viaggi di I.T.P. Srl
  • Coordinate bancarie:
  • Monte dei Paschi di Siena – Filiale 2697 di Padova – 13, Via Giuseppe Verdi – Padova – PD
  • IBAN: IT 31 Q 01030 12190 000061256229
  • BIC: PASCITM1290
  • BENEFICIARIO: ITP SRL

ORGANIZZAZIONE TECNICA:

  • DOIT Viaggi di I.T.P. Srl
  • Via Tiziano Aspetti, 246 – 35133 Padova
  • Tel. 049-618500 Fax 049613955
  • Email doit@doitviaggi.it
  • Web www.doitviaggi.com
  • Det. Reg. 2567 – Prot. 78723

INFORMAZIONI ed ACCOMPAGNAMENTO:

Dott.ssa Annamaria Ferro

  • Cell. 328-8132206
  • info@iviaggidiannamaria.com
  • Web: www.iviaggidiannamaria.com

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